Slitta l'approvazione del pacchetto sicurezza con il giro di vite del Governo per criminalità, mafia, narcotrafficanti e microcriminalità. Il rinvio è arrivato per tre disegni di legge proposti dal ministro della Giustizia Clemente Mastella e per un disegno di legge del ministro dell'Interno Amato in materia di sicurezza dei cittadini e contrasto all'illegalità diffusa. Il pacchetto Amato-Mastella è stato rinviato dopo un Consiglio dei ministri pieno di tensione durato 4 ore, per le troppe voci di dissenso e le astensioni su vari articoli. Almeno 6 ministri avrebbero chiesto modifiche al pacchetto: il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, quello delle Politiche comunitarie Emma Bonino, i ministri della Ricerca Fabio Mussi e dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, il ministro per la Famiglia Rosi Bindi e il ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini. «Si è deciso - spiega il ministro Ferrero - di approfondire la discussione e di portarla al prossimo Consiglio dei ministri». Il rinvio punta a trovare una maggiore convergenza sulle misure.
Il pacchetto prevede un inasprimento delle pene per chi si mette al volante ubriaco o sotto l'effetto di droghe seminando morte: carcere da 3 a 10 anni (attualmente da uno a 5). Prevista anche la confisca del veicolo, a meno che «appartenga a persona estranea al reato». Chi danneggia e sporca monumenti sarà condannato a effettuare lavori socialmente utili. Reclusione da 6 mesi a 3 anni, con la multa da mille a 5mila euro per i tifosi violenti trovati in possesso di razzi, bengala, petardi e bastoni. Reclusione da uno a tre anni per chi con lo scopo di sedurre, abusare o sfruttare sessualmente giovani al di sotto dei 16 anni intrattiene con il minore una relazione anche tramite Internet, tale da carpirne la fiducia. Pene fino a 3 anni per chi si avvale dei minori per mendicare o consente che un minore mendichi.
Previsti processi entro 90 giorni per chi viene arrestato in flagranza di reato, carcere obbligatorio per chi commette reati che creano grave allarme sociale, come furti, scippi e rapine. Più facili, poi, le confische di beni ai mafiosi. Scompare per mafiosi e narcotrafficanti la possibilità di patteggiare la pena in secondo grado. Viene anche istituita una banca dati del Dna che consentirà un prelievo coattivo del tampone per tutti i fermati, arrestati e condannati. Distruzione di tutti i prelievi quando uno é assolto o quando ci sono prelievi fatti in modo illegittimo. Prima di concedere la sospensione condizionale della pena i giudici saranno obbligati a controllare se l'imputato è incensurato o recidivo. Processo per direttissima contro i piromani.
I prefetti avranno il potere di allontanare dal territorio nazionale i cittadini comunitari per motivi di pubblica sicurezza. L'allontanamento, però, resta di esclusiva competenza del ministro solo per i motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato. In base alla normativa comunitaria i motivi di pubblica sicurezza si verificano quando il comportamento del comunitario compromette la dignità umana o i diritti fondamentali della persona, oppure compromette l'incolumità pubblica e desta allarme sociale rendendo la sua permanenza sul territorio nazionale incompatibile con l'ordinaria convivenza. Per motivi imperativi di pubblica sicurezza il provvedimento di allontanamento é immediatamente eseguito dal questore. La violazione del divieto di reingresso viene trasformata da contravvenzione in delitto e punita con la reclusione fino a tre anni. Ai sindaci viene concessa la possibilità di emettere ordinanze in caso di attentato alla sicurezza urbana o per fatti che arrechino grave pregiudizio al decoro urbano.
